Cultura ed enogastronomia: le tradizioni sarde

La Sardegna, complessivamente, vanta circa due mila chilometri di costa, circondata da paesaggi meravigliosi donati dalle spiagge, le isole e l’etroterra. Non si può non visitare, almeno una volta nella vita, la regione sarda, ricca di storia, tradizioni e cultura. Ciò che più rasserena e stupisce gli ospiti dell’isola è, però, la meraviglia che la circonda, la tranquillità e la sensazione di essere stati catapultati in un paradiso terrestre. Il suo mare, non a caso, è considerato tra i più belli che possono essere visitati in Europa e ciò favorisce un’affluenza di turisti continua non solo nella stagione estiva, attirati non solo dal mare ma anche da tutto ciò che questa splendida regione può offrire.

Vacanze in Sardegna: informazioni utili

La parte nordica dell’isola è quella che più si presta alla vita mondana, grazie soprattutto alla presenza di spiagge paradisiache e locali alla moda (Porto Torres, Alghero, Olbia). Questa parte della costa sarda è quella che viene considerata, generalmente, più cara e non accessibile a tutti. Ma non temere! Se si ha la possibilità di prenotare con un largo anticipo le proprie vacanze, è facile trovare offerte vantaggiose per il proprio soggiorno.

La costa più a sud, invece, è adatta a famiglie e campeggiatori, perché molto più economica e ricca di camping e villaggi che ogni giorno sorprendono i loro ospiti con numerose attività. 

La Sardegna, inoltre, ha un ottimo collegamento marittimo con tutta la penisola italiana e ogni traversata dura dalle cinque o dieci ore a seconda dal luogo di partenza: da Civitavecchia si può raggiungere Olbia, Golfo Aranci, Cagliari e Arbatax; da Genova, invece, si può raggiungere Olbia, Porto Torres e Arbatax. Altri porti che hanno collegamenti con la Sardegna sono quelli di Napoli e Livorno. Scopri le offerte su www.traghettolivornoolbia.it.

Cultura ed enogastronomia: le tradizioni sarde
Cultura ed enogastronomia: le tradizioni sarde

Enogastronomia

La cucina sarda è una delle più in Italia e in tutto il Mediterraneo. Questo perché basata su un tipo di tradizione culinaria che nei secoli passati è entrata in contatto con numerose culture differenti, prendendo a sua volta spunto da queste ultime e dando come risultato un tipo di cucina che si avvicina a gusti sia orientali che occidentali. Tra i popoli che hanno contribuito a rendere la cucina sarda unica del suo genere ci sono sicuramente i fenici e i pisani, ma anche le tradizioni catalane e arabe.

Tra i prodotti più diffusi e apprezzati c’è il vino, prodotto dai numerosi vigneti presenti sul territorio. Tra questi, il più conosciuto è il Cannonau (con l’aggiunta di bacca nera) e vanta anche la caratteristica di essere il vino più antico di tutto il Mediterraneo. Tra i vini tradizionali e antichi c’è anche la Vernaccia di Oristano, che trova le sue radici nelle tradizioni fenice e che ha ottenuto il riconoscimento DOC.
Altri vini famosi e apprezzati sono, ad esempio, anche il bianco Vermentino (prodotto nella costa del Sud) e il Carignano del Sulcis.

Tra i prodotti tradizionali troviamo anche i formaggi, figli della cultura pastorale sarda che ha origini secolari. Questi ultimi vengono prodotti da vari tipi di latte (ovini, vaccini, caprini). Una considerazione particolare dev’essere fatta al pecorino sardo e al caglio, riconosciuti come formaggi DOP. Buoni e sani sono anche la ricotta mustia, il casizolu (formaggio a pasta filata) e il dolce sardo (formaggio a pasta molle).

Altri prodotti tipici che vengono riconosciuti come eccellenze sarde in tutto il mondo sono il miele, lo zafferano e la bottarga (una preparazione fatta con uova di pesce).