Le rotte sono ancora sconosciute e per avere ulteriori informazioni bisognerà aspettare fino ad autunno, ma è stato annunciato che Ryanair ha in mente una nuova interessante programmazione in vista del prossimo anno. Per la stagione primavera-estate 2018, la compagnia irlandese leader del settore aereo in Italia, tornerà a volare su Rimini. E’ stato infatti preso un accordo con AiRiminum 2014, società che gestisce l’aeroporto della città emiliano-romagnola. L’idea è quella di puntare tutto su un nuovo piano di crescita del Fellini.
Dopo il fallimento riparte l’aeroporto di Rimini grazie a Ryanair
Dopo una lunga attesa di quattro anni dal momento del fallimento (al tempo era Aeradria il gestore) e in seguito alla fase di start-up complicata di AiRiminum, l’aeroporto di Rimini-Miramare aspettava di poter tornare a volare. AiRiminum si è assicurata, da neofita, all’asta un’infrastruttura aeroportuale e adesso è pronta a offrire collegamento verso l’Europa, appoggiandosi proprio a Ryanair.
Bisognerà aspettare però la prossima stagione primaverile, per puntare tutto sull’estate 2018.
La notizia è arrivata grazie alla conferma di David O’Brien, chief commercial officer dell’azienda irlandese. Il piano di crescita per il prossimo anno prevede appunto l’introduzione di nuove rotte che però vanno migliorate con l’aiuto di AiRiminum. Si cercherà di lavorare sullo scalo in modo da incrementare il traffico e al tempo stesso i posti di lavoro nel lungo periodo.
Il rilancio turistico della Romagna
Da parte sua Leonardo Corbucci, amministratore delegato del Fellini ha spiegato che dietro al progetto si cela un’importante progetto che può offrire lavoro a centinaia di persone. Collaborare con la principale compagnia aerea low cost in Europa permette di sognare in grande. L’obiettivo che si è prefissata AiRimunum è di arrivare a quota 340 mila passeggeri in un anno (per arrivare al 14% in più sul 2016).
Come ha fatto notare Corbucci, ogni passeggero in partenza comporta il pagamento addizionale comunale di 6,5 €, mentre per un passeggero che arriva si ottiene una tassa di 10 euro al giorno. Per semplificare possiamo dire che l’aeroporto riesce così a generare circa 900 mila € di fondi pubblici, come fatto in sei mesi.
Per questo è opportuno che il territorio punti molto sull’infrastruttura, sostenendo eventuali strategie turistiche e promozionali. Negli ultimi 6 mesi (i primi del 2017) AiRiminum ha dato lavoro a 100 persone, con un fatturato 3,2 milioni di euro pari un aumento del 117% rispetto allo stesso periodo che ha caratterizzato il 2016.